Scrivo a nome della redazione di
Camogli Paese del Sesso, sito palesemente satirico i cui contenuti
sono stati da noi rimossi dopo l'intervista del Sindaco con la
giornalista del Secolo XIX in cui si annunciava l'intenzione di
querelarci per diffamazione tramite web.
L'intento del blog, che ha ottenuto
inaspettata risonanza mediatica a seguito dell'intervista, era
esplicitamente ironico. La maggior parte dei visitatori del sito e
degli abitanti di Camogli ne era consapevole. Per segnalare il
proprio disaccordo nei confronti dei contenuti o delle immagini ed
incentivarne la rimozione era presente una mail, a cui però non sono
state effettuate segnalazioni da parte vostra o dei commercianti
coinvolti.
La mail è sempre stata visibile ed è
ad essa che si sono rivolti giornalisti o semplici utenti del sito
per contattare la redazione. E' stato affermato “Faremo di tutto
per bloccare il sito” ma non è stata mandata nemmeno una semplice
richiesta scritta.
A gestire questo blog, non ci sono né milionari, né facinorosi insurrezionalisti, bensì abituali frequentatori di Camogli che avevano deciso di scherzare sulla cittadina in maniera iperbolica.
Per evitare una battaglia sul piano
legale abbiamo deciso di autocensurarci. Lo facciamo a malincuore,
nonostante riteniamo, dal nostro punto di vista, che sia stato leso il diritto di
ironia e di satira.
Avendo comunque fatto questo passo in nome della ragionevolezza e della non intenzione di polemizzare o dar vita a una contesa che non serve a nessuno, ci appelliamo al vostro buon senso, ritenendo che una denuncia contro un sito satirico non porterebbe alcun beneficio per Camogli.
Avendo comunque fatto questo passo in nome della ragionevolezza e della non intenzione di polemizzare o dar vita a una contesa che non serve a nessuno, ci appelliamo al vostro buon senso, ritenendo che una denuncia contro un sito satirico non porterebbe alcun beneficio per Camogli.
Cordiali saluti
La redazione
siete dei grandi....sono altri i PICCOLI cervelli
RispondiEliminaio mi sono divertita un sacco e purtroppo non sono tra i negozi nominati(altrimenti sai quanta pubblicità gratuita)
solidarietà estrema
Lorena Cervetto Javarone
Penso sinceramente che tante presenze fisiche Camogli non le ha mai avute nemmeno nei suoi più remoti sogni (non sessuali, immagino). Quindi dovrebbero ringraziarvi, non fingere di volervi denunciare. Io sono dell'idea che dovete continuare. CONTINUARE. C-O-N-T-I-N-U-A-R-E.
RispondiEliminaRomeo Tenda
Continuate ve ne prego. Non si potrebbe ricorrere al piccolo meschino escamotage cui sempre ricorrono coloro che vogliono dire qualcosa di discordante in regime autocratico-autoritario-dittatoriale, cioè al travestimento? Non credo serva andare a ricreare una fantomatica cittadina gemella in sudamerica, come si usava fare nell'Ottocento e ai primi del Novecento: credo basterebbe parlare di Camagli, anziché di Camogli, o altre minime modificazioni onomastiche di questo genere. Anche Comagli, Comogli, Cimigli, Macogli, Moglica, insomma è lo stesso. Sarebbe una ridente cittadina che sorge proprio a qualche chilometro da Camogli, circondata dagli stessi luoghi e cui si arriva per le stesse strade, ma che con Camogli non ha e non ha mai avuto nulla a che fare. Lo so, che non sarebbe più la stessa cosa, ma almeno sarebbe priva di sindachetti e perdigiorno che non vedono l'ra di trovare qualche ragione per offendersi.
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